Mortaio, pestello e basilico per sostenere la candidatura del Pesto a patrimonio UNESCO

nella foto Piazza Querciola a Castelnuovo Magra
A Castelnuovo Magra (SP), domenica 18 marzo alle 16.30 presso la sala di Piazza Querciola, si terrà una dimostrazione della preparazione del Pesto genovese tradizionale in abbinamento ai due grandi vini liguri: un Pigato della Riviera di Ponente e un Vermentino dei Colli di Luni. L’iniziativa, a cura dell’Enoteca Regionale della Liguria, rientra all’interno della rassegna regionale di raccolta firme titolata “Firma e Pesta”, a cui tutti i liguri, e non solo, sono chiamati a sostenere la causa del Pesto come possibile patrimonio immateriale dell’umanità.
E l’occasione fa parte inoltre della Settimana del Pesto – organizzata dalla Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e delle Riviere Liguri con i Comuni della Liguria che aderiranno all’iniziativa e l’Associazione Culturale Palatifini – che dal 12 al 18 marzo colorerà di verde-basilico le piazze di 80 comuni liguri con appuntamenti e iniziative che spazieranno “pestate collettive” a flash mob gastronomici, a fuochi d’artificio rigorosamente color verde, fino al Campionato Mondiale del Pesto al Mortaio che si terrà a Genova sabato 17 marzo, per celebrare sua maestà il Pesto Genovese e promuovere la sua candidatura a patrimonio UNESCO.
A condurre l’evento castelnovese sarà Marco Rezzano, conoscitore delle eccellenze enogastronomiche liguri e Consigliere e Referente Regionale alla Didattica e Rapporti con Istituti Alberghieri di AIS Liguria, sostenuto dal team dell’Enoteca. «La Regione ci ha coinvolti in questa manifestazione così importante, ci ha portato dei bellissimi mazzi di Basilico DOP e noi abbiamo risposto con entusiasmo, cogliendo l’occasione per celebrare il simbolo della cucina ligure in abbinamento alle eccellenze dei nostri vini, da Ponente a Levante» ha raccontato Elisabetta Morescalchi, tra i rappresentanti dell’Enoteca Ligure con sede a Castelnuovo Magra.
Un’iniziativa importante, quindi, e un’occasione imperdibile per ricordare che dietro a questa salsa fredda non c’è solo un grande basilico, un mortaio, un pestello, uno spicchio d’aglio, i pinoli dei pini marittimi, il Parmigiano Reggiano che percorreva la Via del Sale e il Pecorino Sardo che arrivava sulle coste liguri – e non sarebbe poco – ma la cultura di un popolo che ha fatto storia.
L’ingresso è gratuito, è gradita la prenotazione:
info@enotecaregionaleliguria.it
Qui l’elenco dei luoghi dove sabato 17 e domenica 18 marzo sarà possibile firmare e pestare per sostenere la candidatura del pesto a patrimonio Unesco.