Un IGT Bianco che sprigiona nel bicchiere la luce del sole dell’imperiese. Da provare con il “Brandacujun”
Vino: Epicuro
Annata: 2015
Produttore: Azienda Agricola Mammoliti di Ceriana (IM)
Denominazione: Terrazze dell’Imperiese IGT Bianco (nel 2015 era ancora IGT con circa 900 bottiglie prodotte, nel 2018 sono diventate 1600 e riporta la DOC Riviera Ligure di Ponente)
Vitigni: Vermentino 100%
Titolo alcolometrico: 13,0% vol.
Formati disponibili: bottiglie da 0,75 l
Vendemmia: Le vigne terrazzate dell’Azienda si trovano a circa 400 m di altitudine, sui versanti scoscesi della Valle Amea, a 12 km da Sanremo. Sono circondate da boschi di castagno, leccio, macchia mediterranea. Alcune piante sono centenarie. La vendemmia è interamente manuale.
Terreno: a causa del frazionamento in piccoli vigneti dei circa 2 ettari della proprietà, e della differente morfologia del territorio, la tipologia del terreno non è omogeneo: sono presenti terreni sabbiosi acidi, argillosi e pietrosi ricchi di scheletro. L’esposizione è a Sud-Est.
Vinificazione: Eros Mammoliti pratica una “viticoltura sostenibile” e a basso impatto ambientale. Nella piccola cantina famigliare si uniscono impegno e attenzione sia alla vinificazione che alla conoscenza delle tecniche enologiche e al rispetto della materia prima. Le uve raccolte vengono refrigerate fino a 4°. Pressatura soffice dei grappoli interi, chiarifica a freddo del mosto, fermentazione a T° controllata in acciaio.
Affinamento: in acciaio e imbottigliamento nella primavera successiva.
Degustazione: Giallo paglierino abbastanza intenso, luminoso, brillante e vivace. Nonostante i suoi anni si dimostra ancora giovane e scalpitante e riesce a portare nel bicchiere tutta la luce del sole imperiese. Al naso è ampio, estroverso: esce con frutta succosa, mela golden, agrumato di pompelmo, fiori di ginestra selvatica, mirto, basilico. Un naso spiazzante per quella nota quasi di idrocarburo, poi colpisce il mix possente del salmastro e della macchia mediterranea. In bocca prevale subito la sua mineralità; è secco, caldo, di vibrante acidità; è salato, con una piacevole lunghezza che si alterna tra il frutto e il mare.
Abbinamento: Dato il suo stato evolutivo e la sua struttura lo si può abbinare ad un tipico piatto della cucina di mare della Riviera Ligure di Ponente a base di stoccafisso e patate: il “Brandacujun”.
T° servizio:10°-12°
Conservazione: questo vino dimostra una splendida evoluzione del vitigno Vermentino a conferma del fatto che lo si può aspettare qualche anno, lasciandolo riposare in bottiglia. Adesso è il suo momento.