
nella foto Antonio e Laura Basso nelle Grotte di Toirano
“Il mio nome è Antonio Basso. Anzi, Durin”. Il titolare dell’azienda di Ortovero non usa giri di parole come la gente dell’entroterra savonese. Una filosofia tramandata di padre in figlio iniziando dal bisnonno Isidoro Basso, abbreviato in Doro e in dialetto diventato Durin, il capostipite. Storie che vanno indietro di un secolo per una tesi ripetuta al tempo di internet anche con l’aiuto della tecnologia che supporta il sito di famiglia: “Pochi mi conoscono per nome, ma da queste parti, chiunque indica con chiarezza la strada che porta alla cantina Durin”. Percorsi di vita agricola e dedizione per il lavoro, concetti base di un successo. Senza mai dimenticare gli insegnamenti di chi ha tracciato la via, oggi, per Antonio e la moglie Laura, gran parte della sfida successiva alla fatica della terra, guarda alle Grotte di Toirano (SV).
L’idea è nata ormai un decennio fa e si amplia ogni stagione. “Grazie all’autorizzazione della Soprintendenza dei Beni Archeologici della Liguria e alla collaborazione del Comune di Toirano, che non hanno ostacolato la nostra ambizione, attualmente, tre spumanti metodo classico trovano straordinario invecchiamento nella cantina perfetta, quella visitata da migliaia di turisti. Riferimento al paradiso di stallatiti e stalagmiti all’interno di un itinerario turistico unico. Qui presenze provenienti da ogni angolo del mondo ammirano da vicino anche il vino custodito in apposite casse” spiegano gli imprenditori di Ortovero. Complessivamente, le bottiglie alternate in grotta sono dodicimila, un piccolo campione delle centoventimila prodotte annualmente nei sedici ettari di vigneto a disposizione della famiglia Basso. Un prodotto di nicchia che, però, vola anche in California e in Australia portando oltre oceano gusto e bontà di Liguria. Non solo marketing.
La motivazione è raccontata direttamente da Antonio e Laura: “L’umidità delle grotte raggiunge il 90% e la temperatura è costante intorno ai 15 gradi in un ambiente buio nonché silenzioso dove non esistono vibrazioni. Tutto questo rappresenta un contesto ideale per l’invecchiamento. A Toirano, sono presenti tre spumanti metodo classico. C’è il Riunda, Pigato in purezza affinato su lieviti per 10 anni, il Bàsura Obscura affinato per tre anni al pari del più recente Bàsura Rosa, prodotto da rossese e granaccia. Tutto questo trova forma, dimensione e personalità crescente all’interno della Grotta Basura: uno degli angoli più suggestivi del monumento naturale di Toirano. L’orgoglio firmato Durin non si ferma all’originalità della pensata. A testimoniare una certificazione di qualità reale sono giunti innumerevoli premi. Spicca la vittoria del Challenge internazionale Euposia, dedicato ai soli vini spumante realizzati con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia. L’elenco degli apprezzamenti, tuttavia, risulta infinito: “Gli esperti giudicano il nostro prodotto fine, complesso e al tempo stesso originale dal punto di vista sensoriale. Noi guardiamo al domani con entusiasmo e professionalità, senza mai dimenticare i consigli di sostanza paesana trasmessi da casa Durin”.