Lo stand della Regione si sdoppia e si rinnova. E quest’anno la degustazione si fa con una startup

Il rendering del nuovo stand di Enoteca Regionale della Liguria
All’indomani della conferenza stampa, tenutasi nei locali della Regione a Genova, riguardo la partecipazione della Liguria a Vinitaly 2018 – il Salone mondiale dedicato al vino e ai distillati da tutto il mondo, in programma a Veronafiere da domenica 15 a mercoledì 18 aprile – i vini liguri si preparano al grande evento. Per la prima volta in fiera saranno rappresentate tutte e 8 le DOP (Rossese di Dolceacqua, Ormeasco di Pornassio, Rivieraligure di Ponente, Golfo del Tigullio-Portofino, Val Polcevera, Colline di Levanto, Cinque Terre e Colli di Luni) e le 4 Igp (Terrazze dell’imperiese, Colline savonesi, Colline del genovesato e Liguria di Levante).
«Pubblicizzare, portare in trasferta le nostre etichette a una manifestazione prestigiosa come Vinitaly» ha dichiarato il governatore Giovanni Toti, presente alla conferenza «vuol dire promuovere un nostro prodotto di eccellenza ma anche tutta la Liguria. Il nostro vino racconta bene la Liguria: nasce in un territorio difficile e richiede impegno e fatica, ma dà grandi soddisfazioni in termini di qualità. Merita di essere conosciuto meglio, conquistare più spazio ed essere sempre più legato alla nostra offerta turistica complessiva, perché l’enogastronomia ha sempre più peso nella scelta di una destinazione».
E anche la Liguria, con una produzione annuale di più di 6 milioni di bottiglie e quasi 1500 ettari coltivati a vite, continua a fare la sua parte. «Il settore vitivinicolo ligure» ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, anch’egli presente alla conferenza «è, da ormai qualche anno, particolarmente dinamico e vivace. Nonostante la produzione sia leggermente calata, nel decennio tra il 2006 e il 2016, a causa di condizioni pedoclimatiche non ideali, si è però riscattata sul piano della qualità, in costante crescita».
Alcuni numeri: la Liguria quest’anno porterà al Vinitaly 73 aziende del territorio, di cui 29 aziende dalla provincia di Imperia (52 etichette), 11 aziende dalla provincia di Savona (17 etichette), 4 aziende da Genova (8 etichette), 25 aziende dalla provincia della Spezia (46 etichette), per un totale di 123 etichette.
Lo stand di Regione Liguria, organizzato da Enoteca Regionale Liguria e UnionCamere Liguria, quest’anno sarà su due piani per un totale di 200 mq di superficie. E non mancheranno le degustazioni, in collaborazione con Fisar-Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori, di cui ha parlato Daniele Montebello, Presidente dell’Enoteca Regionale, anticipando alla stampa un’importante novità: «Quest’anno chi vorrà degustare i vini di Liguria dovrà registrarsi in una delle tre postazioni presenti nello stand regionale, e riceverà una tessera con un cheap da presentare ai tavoli delle degustazioni. E qui, anche le bottiglie degustate, di nuovo con apposito lettore, verranno tracciate. In questo modo, alla fine delle quattro giornate, potremmo inviare ai consumatori le informazioni sui vini assaggiati, e alle aziende, i dati di chi ha degustato, mettendo in contatto le due parti». Una tecnologia innovativa che fa capo a una startup bolognese e che cambierà completamente l’approccio degustativo, oltre a fornire un servizio prezioso ad aziende e consumatori.
E infine, alcuni eventi da segnalare: domenica 15, alle 15.30, sarà assegnato il premio Viticoltore Etico; lunedì 16, alle 14.00, la sfida tra due regioni eroiche, Liguria e Valle d’Aosta, che si metteranno a confronto tra piatti tipici e abbinamenti con vini locali; mercoledì 18 ‘La mia dolce Liguria’, con la degustazione dei vini liguri passiti a base di uve Vermentino, Moscatello di Taggia, Scimiscià e Sciacchetrà.
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Grazie Mauro, corretto