Un ricco programma tra osterie in piazza, buon vino, incontri, musica e olio nuovo. L’8 e il 9 dicembre
Finalpia, antico quartiere agricolo di Finale Ligure, ma anche borgo affacciato sul mare. Storie e sapori, quelle dei campi e quelle dei gozzi, che si fondono sabato 8 e domenica 9 dicembre in TerraMare, manifestazione che vedrà nel centro storico, riqualificato e pedonalizzato, un vero mercato di eccellenze enogastronomiche di Finale, del suo entroterra, del suo mare. Dopo AgruMare e Pesto d’Amare, questo è il terzo appuntamento voluto dal Comune di Finale Ligure, che si è avvalso della collaborazione dei Garosci de Pia, l’Istituto Superiore Migliorini-Da Vinci e Slow Food affidando la parte organizzata allo Studio Bodoni. Il risultato è un programma ricco di appuntamenti, di prodotti tipici, di incontri e talk show, condotti dal giornalista enogastronomo Stefano Pezzini – già firma di Liguria Wine Magazine – con cuochi, produttori, storici. Si parlerà di antiche tecniche di pesca, di “cultivar”, di pane di castagne ma anche di Ormeasco, vino rude, di montagna, che bagnò in Valle Arroscia gli artisti e gli intellettuali (da Jorg a Debord, da Peggy Guggenheim a Pinot Gallizio) che da Albissola andarono “in gita” a Cosio d’Arroscia e stesero il manifesto del Situazionismo, vero “papà” intellettuale del ’68 francese.
TerraMare sarà anche l’occasione per poter degustare l’olio evo della provincia di Savona appena franto e scoprirne caratteristiche e valore unici nell’anteprima “È arrivato l’olio nuovo” ospitata nella tensostruttura di Piazza Oberdan. In più, ampio spazio alla ristorazione di qualità con l’Osteria di TerraMare a cura dello chef Jacopo Lovisolo e l’Osteria La Briga coadiuvato dalla brigata di cucina e dell’Istituto Migliorini. E poi lo “street food” alla ligure, un percorso gastronomico lungo il quale degustare le uova al tartufo, i taglieri di salumi e formaggi, la tradizionale farinata di ceci, gli antipasti di mare, le torte salate con le verdure di stagione, la torta di riso, la sardenaira, le frittelle, dei Volontari feglinesi di Orco Feglino e tanti dolci per grandi e piccini. Infine domenica una sorpresa: l’osteria di TerraMare ospiterà il piatto simbolo della via del sale, la bagnacauda realizzata dalla storica finalese Compagnia di San Pietro. Infine un’area dedicata ai più piccoli con i Laboragiochi in cui imparare divertendosi.